Approfondimenti sulle tematiche affrontabili con il supporto psicologico
I Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) sono delle difficoltà specifiche in alcuni processi di apprendimento dovuti ad uno sviluppo neurobiologico atipico. Si classificano in base al tipo di difficoltà (lettura, scrittura, calcolo) e possono essere diagnosticati a circa metà della scuola primaria di primo grado. Grazie ad un adeguato supporto, didattico e talvolta psicologico, molti ragazzi riescono a vivere serenamente questa condizione senza perdere fiducuia in sè stessi.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono sempre più comuni, probabilmente sia per via di una maggiore attenzione da parte dei professionisti sanitari, sia per un effettivo incremento di questi disturbi nella popolazione. Se, da genitore o da studente, risulta difficile affrontare le difficoltà o lo stigma sociale che essi comportano, è possibile richiedere un supporto psicologico nella sezione “Contatti” del nostro sito.
Cosa sono i disturbi dell’apprendimento?
I DSA sono delle difficoltà specifiche in alcuni processi di apprendimento dovuti ad uno sviluppo neurobiologico atipico. Non si tratta di una patologia, ma di un diverso funzionamento della mente che può causare un rallentamento nell’acquisizione di certi automatismi, come leggere, scrivere o fare i conti.
I DSA si classificano in:
Quando potrebbero insorgere le difficoltà?
I disturbi dell’apprendimento possono essere diagnosticati dalla fine della seconda classe della scuola primaria di primo grado (per dislessia, disortografia e disgrafia) o dalla fine della terza (per la discalculia).
Se vengono riscontrate difficoltà già dal primo anno della scuola primaria, non si può ancora parlare di DSA, in quanto potrebbe trattarsi di un rallentamento dell’apprendimento che può avere diverse cause, come per esempio le difficoltà di ambientamento nella nuova scuola.
È possibile intraprendere percorsi di potenziamento che accompagnino il bambino nell’acquisizione degli automatismi in cui riscontra le maggiori difficoltà. Se al termine del potenziamento si riscontrano buoni miglioramenti è improbabile che si tratti di un disturbo specifico; se le difficoltà dovessero permanere sarà possibile eseguire, al momento opportuno, un percorso di valutazione.
Come intraprendere un percorso di valutazione?
Il percorso di valutazione e di diagnosi può essere eseguito sia nel pubblico che nel privato.
Ci sono dei pro e i contro per entrambe le opzioni:
Come affrontare la scuola se si ha un DSA?
Una volta affrontato il percorso di valutazione è necessario presentare la documentazione al Consiglio di Classe, il quale predisporrà un Piano Didattico Personalizzato (PDP) all’interno del quale saranno prescritti gli strumenti compensativi (calcolatrice, mappe, ecc.) e le misure dispensative (non dover leggere ad alta voce in classe, alleggerimento dei compiti, ecc.) più adeguati, in modo che si possa sostenere e mantenere l’apprendimento dei contenuti.
Inoltre, per i bambini e ragazzi con DSA, diverrà di vitale importanza trovare un metodo di studio adatto alle proprie difficoltà e, soprattutto, imparare a sfruttare i propri punti di forza.
Per esempio, apprendere come costruire schemi o mappe concettuali (a mano o tramite appositi software), utilizzare video-lezioni ricche di immagini attraverso internet, consultare libri digitali… tutto questo può aiutare ad aggirare le difficoltà per riuscire a tenere il passo con le richieste scolastiche e, cosa più importante, diminuire l’ansia legata ai compiti e al proprio senso di incapacità. Sul territorio milanese sono attivi servizi specifici dedicati all’acquisizione del metodo di studio.
Non c’è momento migliore per chiedere aiuto se non quello in cui ne senti il bisogno.
Siamo a tua disposizione.